Io non lo seguo, Diabolik, però adesso mi hai messo il pidocchio nell’orecchio e penso che prenderò qualche albo.
Grazie al formato ridotto degli albi, Diabolik, il fumetto “nero” italiano per eccellenza, si “nascondeva” bene tra i libri di scuola in modo da non far scoprire i giovanotti lettori (codesto non era considerato un fumetto educativo dai benpensanti), ed era presente anche dai barbieri.
Ricordiamo il suo anno di nascita: 1962, generato dalle oscure menti delle sorelle Angela e Luciana Giussani (purtroppo scomparse).
Del relativo genere vi furono anche altri rappresentanti, sempre (o quasi sempre) con almeno una kappa nel nome:
Satanik,
Kriminal ma anche altri.
Oggi “Diabolik” (Edizioni Astorina) è assolutamente un classicissimo.
Statemi in forma, Utenti.
Ah. Ecco una scena dal numero 3, questa volta di “Dylan Dog” (tanto è uscito in “GRANDERISTAMPA” e quindi tutti l’avranno ormai letta):
Edited by Per un pugno di sterline - 29/4/2007, 03:08